Alla fine della stagione invernale, quando il trambusto si attenua e le ultime chiazze di neve nel paesaggio scompaiono lentamente, tutto diventa di nuovo verde e la natura ricomincia a fiorire – allora è primavera. Le giornate tornano ad allungarsi e il sole si fa più intenso.
È il momento ideale per chi ama vivere la montagna in modo attivo, ma con ritmi più pacati.
La vostra vacanza primaverile in Alto Adige è caratterizzata da un servizio completo e su misura al Boutique & Gourmet Hotel Orso Grigio di San Candido.
La primavera nelle Dolomiti ha mille volti: gli impianti del comprensorio sciistico Tre Cime Dolomiti rimangono aperti fino a stagione inoltrata. Nulla, quindi, ostacola il vostro desiderio di godervi l’inverno un po’ più a lungo. Mentre in alto le montagne sono ancora innevate, sui sentieri e lungo i percorsi ciclabili a valle la neve si è già sciolta.
Un’opportunità che vi permette di godervi la montagna sugli sci, ma anche a piedi o in bicicletta. Il vostro punto di partenza: il Boutique & Gourmet Hotel Orso Grigio. Vi forniamo tutti i consigli utili sugli itinerari nonché informazioni aggiornate sulle condizioni meteorologiche e di innevamento.
Davvero vivace – San Candido in primavera
Anche San Candido, con i suoi circa 3.000 abitanti, in primavera si risveglia: nel centro storico potrete passeggiare tra le piccole boutique, lasciarvi incuriosire dalle vetrine, prendervi il tempo per un caffè e respirare l’atmosfera rilassata in paese.
Il nostro caffè con terrazza vi invita a sedervi all’aperto – ben riparati e con coperte calde, se l’aria primaverile è ancora frizzante.
Avventuratevi ben approvvigionati
Può darsi che non tutte le baite siano aperte, ma ai nostri ospiti non mancherà mai un momento di piacevole ristoro. Su richiesta, vi prepariamo un pranzo al sacco per le vostre escursioni a piedi o in bicicletta: frutta fresca, panini imbottiti, acqua o succhi di frutta. Al ritorno in hotel vi aspettano caffè, tè, i nostri dolci fatti in casa e le saune già belle calde.
San Candido si racconta in primavera
Quasi 1250 anni fa, l’abate Atto fece portare a San Candido le reliquie di San Candido martire. Fu l’inizio di una storia tutta particolare: da un piccolo monastero, voluto dal duca Tassilo III, nacque un importante luogo di pellegrinaggio — e con esso, il centro spirituale dell’Alta Pusteria. Ciò che ebbe inizio allora continua a vivere ancora oggi: una lunga tradizione di fede che si riflette nella maestosità della Collegiata di San Candido e nel carattere di cittadina raccolta e dignitosa.