Foto in bianco e nero di una vecchia locanda e di una chiesa a Innichen, in Tirolo, con persone riunite all'esterno.

Un hotel con storia e padroni di casa con passione

Ospitalità & tradizione
sempre al passo col tempo

L’Orso Grigio accoglie i viaggiatori a San Candido da oltre 550 anni. Sorto come semplice locanda, oggi è un boutique hotel ricco di storia e di stile, un’armoniosa unione tra ospitalità radicata e servizio contemporaneo, percepibili in ogni dettaglio.

Plasmato nei secoli

Cenni storici


Primo piano di una busta di carta marrone con testo scritto a mano e un fagotto legato sullo sfondo.

Quando Cristoforo Colombo scoprì l’America, l’odierno Boutique & Gourmet Hotel Orso Grigio offriva già vitto e alloggio.

La storia della casa inizia con la concessione del diritto di mercato nel 1303. Carrettieri e mercanti arrivarono in paese e trovarono vitto e alloggio nella locanda “All’Orso Grigio”. Nel 1462 Conrad Maus è documentato come il primo oste dell’Orso. Fino al XVIII secolo i proprietari si succedono con frequenza secolare. A Maus subentrano le famiglie Dinzl e Peintner. Incendi, peste e la Guerra dei Trent’anni sono tempi duri anche per la locanda.

Primo piano di cucchiai d'argento in una scatola su un tavolo, con un tovagliolo avvolto sullo sfondo.

Nel 1715 Andrä Hueber, proprietario dei Bagni di San Candido, acquista la locanda che nel 1745 la cede ad Andrä Kopfsguter di Sillian. Da allora l’“Orso Grigio” è di proprietà della famiglia, tramandato ininterrottamente per via ereditaria.

Nel 1745 Josef, ultimo erede della famiglia Kopfsguter e senza figli, passa la proprietà a suo nipote Franz Hellenstainer, pronipote di Emma Hellenstainer, pioniera del turismo tirolese e titolare del rinomato “Hotel Emma” di Villabassa.

Primo piano di una carta del menu tedesco intitolata MENÜ accanto a posate d'argento su una tovaglia scura.

Durante la Grande Guerra, il fronte dolomitico passa nelle immediate vicinanze di San Candido e all’Orso Grigio viene allestito un lazzaretto per l’esercito austro-ungarico. Hedwig Hellenstainer si prende cura dei feriti e in segno di riconoscenza l’Imperatore d’Austria le conferisce la medaglia d’argento al merito. Hedwig, nubile e senza figli, nel 1921 prende una decisione sorprendente: al fine di garantire la continuità dell’esercizio, adotta il giovane ufficiale degli Alpini Alfredo Benincasa, originario dalla provincia di Avellino, e predispone un matrimonio combinato con Flora Hellenstainer, sua cugina molto più giovane. Alfredo e Flora hanno 10 figli. La figlia maggiore Hedwig, coniugata Ladinser, si dedica con passione al ruolo di albergatrice fino alla sua morte nel 1987. Da allora l’Orso Grigio è gestito dal figlio Franz con la figlia Verena.

Due persone sono in piedi, sorridenti, davanti a un muro con un testo storico in più lingue.

Ospitalità da generazioni

Da quattro generazioni l‘Orso Grigio porta l’impronta della famiglia Ladinser – oggi con la firma personale di Franz e Verena. Padre e figlia si dedicano alla casa con passione e prestano la massima attenzione al servizio e alle esigenze dell‘ospite.

Franz, esperto e appassionato di vini, apre regolarmente le porte della cantina storica per degustazioni.

Verena, con la sua innata attenzione all‘atmosfera, cura tutti i particolari con sensibilità e gusto. Insieme al loro fidato team creano un luogo dove autenticità e bellezza si fondono con naturalezza.